Il 13 settembre prossimo, vigilia della festa dell’Esaltazione della Croce, Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro, venuti in pellegrinaggio a Roma in occasione dell’Anno della Fede, incontreranno Papa Francesco nel corso di un’udienza particolare. Saranno circa 3000, guidati dal Gran Maestro dell’Ordine, il cardinale americano Edwin O’Brien, già arcivescovo di Baltimora.L’Ordine di origine medievale, ricostituito dal Beato Papa Pio IX nel 1847, ha come finalità la crescita della vita spirituale dei suoi membri e il sostegno alla Chiesa cattolica in Terra Santa, nell’accezione più ampia (Cipro, Israele, Territori Palestinesi, Giordania…). Dipende direttamente dalla Santa Sede. I suoi 30.000 membri in 35 nazioni sono organizzati in Luogotenenze e Delegazioni Magistrali. Il loro impegno nella Chiesa si accompagna ad un importante sostegno finanziario essenzialmente destinato alle istituzioni e alle opere del Patriarcato Latino di Gerusalemme. A esempio, le donazioni dell’ultimo decennio sono ammontate a quasi 100 milioni di dollari e sono state destinate alla costruzione o al restauro di chiese, scuole ed ospedali, oppure al sostegno di imprese familiari e artigianali.
Il pellegrinaggio di questo Ordine pontificio a Roma sarà preceduto da un importante evento, la Consulta, che viene convocata ogni 5 anni. I suoi membri si dedicheranno ad una revisione degli Statuti dell’Ordine, risalenti a una cinquantina di anni fa, e che vanno adattati a nuove esigenze, in particolare quella di favorire l’impegno dei Cavalieri e delle Dame nelle Chiese particolari , per la santificazione collettiva dei fedeli laici promossa dal Concilio Vaticano II, in sintonia con il Magistero di Papa Francesco.
Breve storia dell’Ordine, sua organizzazione e suoi obiettivi
Le origini dell’’Ordine vengono fatte risalire alla presa di Gerusalemme da parte di Godefroy de Bouillon nel 1099, anche se i primi documenti relativi alla sua esistenza recano la data del 1336, allorché Guillaume di Boldensel, gentiluomo di Sassonia, conferì l’investitura a due suoi compagni presso la tomba vuota di Cristo, `sul Santo Sepolcro`. Inizialmente si vollero `Cavalieri di Cristo`, senza essere infeudati ad alcun potere temporale.
Ha così inizio la storia ufficiale dell’Ordine nella dinamica di un ritorno alle fonti della vera cavalleria, libera e di natura spirituale, in reazione alla deriva di una nobiltà occidentale in declino per l’influenza mondana dell’amor cortese. Si trattava all’epoca di recuperare l’ideale di San Bernardo, aggiungendo agli impegni classici della cavalleria – difesa della Chiesa, delle vedove, degli orfani – quello della difesa della Terra Santa. Per secoli, fino a un periodo recente, le investiture ebbero luogo esclusivamente a Gerusalemme. E furono i Francescani, “guardiani” del Santo Sepolcro, ad assicurarne il rituale delle investiture, estendendole poco a poco a quei notabili a cui si attribuiva una nobiltà di merito, oltre che ad esponenti del clero.
In seguito Papa Pio IX, ristabilendo il Patriarcato Latino, riorganizzò l’Ordine nel 1847, conferendogli carattere strettamente pontificio e assegnandogli come compito il sostegno materiale, e dunque finanziario, del Patriarcato.